
Plant Kitchen
PLANT KITCHEN
Festival delle Arti Gastronomiche Vegetali
Area Docks, l’hub nel cuore di Brescia deputato alla gastronomia ed al lifestyle, ospiterà, in collaborazione con Vegan Set, un evento interamente dedicato alla cucina vegetale gourmet. Una passerella dei talenti più all’avanguardia della ristorazione plant-based. Due giornate in cui si parlerà solo la lingua dei vegetali declinati nella loro miglior versione: raffinata, contemporanea e gustosa.
Chef nazionali ed internazionali valorizzeranno con menù esclusivi la loro visione in un incrocio di stili sorprendenti. Tra note croccanti e sapide, design eclettici e armoniosi, gli chef svilupperanno due menù che stimoleranno emozioni inconsuete. La contaminazione tra l’eccellenza made in Italy e l’interpretazione degli ospiti internazionali, condurrà i partecipanti alla scoperta di nuove sensazioni culinarie. L’evento ha lo scopo di celebrare e far conoscere una nuova interpretazione delle cucina, dal cuore etico ed avanguardistico. Un nuovo modo di intendere il cibo. Quello del 2021 sarà il primo di un incontro che si terrà ogni anno, in cui i migliori chef plant-based si susseguiranno proponendo i loro ingredienti, tecniche e talenti.
Due serate, quattro Chef e dodici portate, un carosello di portate etiche e creative realizzate dai novelli apostoli delle cucina vegetale.
Tora Olsson, più conosciuta con il suo nome Instagram “ToraFloraFood”, è una food artist/designer svedese con un master in scienze alimentari ed una laurea in gastronomia. Tutte le sue creazioni alimentari sono a base vegetale, cioè vegane. Tora sta sfidando la cucina vegana, poiché vuole dimostrare che il cibo vegano è gustoso, bello e per tutti i gusti. Tora sta viaggiando in tutto il mondo e creando menu per hotel e resort di lusso, formando gli chef e ospitando cene di esperienza. Ora forma anche singoli chef online attraverso i suoi corsi online.
Sara inizia a lavorare in cucina all’eta di 23 anni come conseguenza di una passione che non trova soddisfazione negli studio universitari di storia dell’arte. Frequenta nel 2007 l’ottavo corso superiore di cucina italiana presso ALMA-Colorno, ancora agli albori, il cui rettore è Gualtiero Marchesi. Nel suo percorso professionali tante collaborazioni eccellenti e tanti viaggi per il mondo tra Spagna, Russia, Miami, New York, Thailandia, Indonesia e Vietnam grazie alla sua attività di Chef privato. Negli ultimi anni ha affinato la sua formazione presso Clinique la Prairie, in Svizzera, leader mondiale nella promozione della longevita connessa anche all’alimentazione, dapprima in veste di secondo di cucina per 3 anni e poi come executive chef per 2 anni a capo di una brigata di 25 cuochi. L’amore per gli ingredienti selvatici, per i prodotti freschi, le erbe spontanee e i fiori, l’uso delle spezie, lo sviluppo di tecniche che non altera la materia prima, la gentilezza e la delicatezza, l’uso di macchinari di ultima generazione sono l’essenza del suo stile.
È riduttivo definire la cucina la passione di Pauline Steiner, perché la cucina è la sua vita. La chef francese di 34 anni ha trovato il senso della sua vita in giovane età, dalla cucina della nonna. Con il cuore di un esploratore, dopo aver imparato alcune grandi lezioni dalle cucine di Ducasse, Rostang Sandorens, Rathgeber e altri nomi importanti, Pauline si è messa tutto alle spalle per imparare di nuovo a cucinare in Asia e scoprire nuovi sapori da tutti gli ingredienti asiatici. Dopo 10 anni di avventure in Asia, Pauline è diventata più attenta alla nutrizione e al potere del cibo. La figlia del macellaio ha ora trovato la sua vocazione: essere vegana. Frutta e verdura hanno ora un significato completamente nuovo nella sua cucina, Pauline vuole promuovere un’alimentazione sana e cibi crudi nelle sue ricette. Per lei una buona alimentazione è alla base di una buona salute. Pauline Steiner ora unisce le sue conoscenze culinarie a Orta a Bordeaux, dove puoi avere un assaggio della sua avventura.
Luca Andrè è docente di cucina innovativa gourmet alla FunnyVeg Academy di Milano. Acquisisce dalla nonna i geni dell’abilità in cucina; da giovanissimo la affianca per apprendere l’arte, che perfeziona nel 2000 diplomandosi alla scuola alberghiera di San Pellegrino Terme. Segue l’imprescindibile e dura gavetta, che lo trasforma da bravo cuoco in ottimo chef, nei più importanti locali della Lombardia, anche stellati. E poi la svolta veg, che lo porta a sperimentare su se stesso anche il fruttarismo e il crudismo. Del 2013 l’apertura del Soul Kitchen a Torino, primo ristorante vegano in Italia ad avere nel menu ampia scelta crudista, del quale Luca è titolare e chef, e dal 2015 le consulenze nel settore della ristorazione.

